PROGETTO

PROGETTO

La Terapia del Viaggio è una Terapia Non Farmacologica innovativa finalizzata a gestire difficoltà comportamentali e a stimolare l’area cognitiva di persone con demenza. La terapia valida la realtà del soggetto e ne intercetta la sfera emotiva ed affettiva. Non è importante la partenza e la meta di arrivo, ma è terapeutico il viaggio, da intendersi pertanto come contenitore di benessere e strumento utile per gli operatori. 

E’ da considerare e analizzare l’idea del viaggio, come momento di vita e di fuga, come cura, nell’accettazione di una realtà che non esiste ma che è profondamente dentro di noi. Nel viaggio la persona si rilassa, attiva i ricordi, le relazioni e i contatti. Questa premessa permette di rendere normale un percorso di cura lontano dalla realtà, ma altresì profondamente vero e radicato nella realtà delle persone fragili che giornalmente accudiamo. Bisogna pensare concretamente a come aiutare le persone che vivono in residenzialità, per gestire diverse problematiche comportamentali che purtroppo l’andamento degenerativo della malattia tende a rinforzare. Bisogna accettare la realtà di vita del paziente, hic et nunc, nell’attimo attuale e trovare delle strategie spesso non convenzionali e innovative, che possano aiutare le persone con difficoltà e gli operatori, che con tali difficoltà si devono confrontare quotidianamente.

La persona è al centro del percorso di cura e intorno a sè ha delle “opportunità di accudimento” e di gestione dei problemi che giornalmente si presentano. Queste opportunità devono rispondere a diverse caratteristiche funzionali, metodologiche e strategiche, ma sicuramente le più importanti devono essere grande flessibilità e creatività accompagnate da corrette modalità di comunicazione e approccio. Parole chiave di questi percorsi non farmacologici sono inoltre organizzazione, condivisione. Solo se esiste una stabile organizzazione nei percorsi di cura possono esserci flessibilità e creatività nell’ottica di una condivisione globale dei diversi gruppi di lavoro.

Un treno...un viaggio organizzato all’interno di uno spazio. E’ importante, anzi fondamentale, l’organizzazione dell’ambiente collegato ad una precisa metodologia. Ci sono disturbi comportamentali difficilmente gestibili entro uno spazio. Spesso è proprio lo spazio chiuso e contenitivo a rafforzare i BPSD, man mano che aumentano le difficoltà di riconoscimento della realtà vissuta, al tempo stesso rinforzato dal desiderio di fuga. Il tutto sovente si collega all’insorgenza di evidenti disturbi comportamentali: agitazione, ansia, aggressività, affaccendamento, vagabondaggio/wandering, irritabilità. Questa premessa per comprendere quanto può essere importante creare una situazione strutturata ma virtuale, che vada a rafforzare l’idea del viaggio verso casa.

Prima di entrare nello specifico del progetto “treno terapeutico”, è bene sottolinearne un aspetto centrale: nel percorso virtuale è fondamentale considerare e validare la realtà che vive la persona; spesso la loro realtà non corrisponde alla nostra. Nei percorsi di cura bisogna accompagnare la persona e in questo caso ciò implica condividere, ascoltare, esserci.

 

IL MODELLO CONTENITORE

Generali Arredamenti da alcuni anni ha iniziato una collaborazione con il Dott. Giovanni Cilesi per realizzazione di contenitori per la terapia del viaggio (treno-bus-battello,..).

Viaggio -> Osservazione -> Terapia -> Storia del paziente -> L’invito -> Durata del viaggio ->  biglietto -> Entrata nello scompartimento -> Partenza -> Dinamiche durante il viaggio -> Arrivo -> Famiglia

Dentro le aree della quotidianità, in uno spazio dedicato, si realizza su misura uno scompartimento e viene organizzato il programma del viaggio precedentemente definito e memorizzato su PC. 
Agli utenti viene organizzato il viaggio: partenza (timbratura biglietti), vengono poi fatti accomodare nei posti all’interno del vagone (modello contenitore per lo svolgimento della terapia)
E’ essenziale che esista una rispondenza veritiera nell’allestimento del contenitore: ogni minimo particolare deve essere scelto e correttamente posizionato per essere evocativo. I nostri modelli sono stati selezionati da carrozze ferroviarie delle F.S.
Il tipo di viaggio viene scelto partendo dal vissuto dell'ospite o da altre valutazioni che gli operatori considerano prioritarie. Si possono così avere viaggi “a tema” mare, montagna, città, campagna, ecc.

Uno spazio rituale che facilita i momenti di incontro sociale fra ospiti e operatori ed ospiti e i loro familiari. La strutturazione e l’organizzazione dello “spazio-treno” devono essere collegate ad un concreto miglioramento delle condizioni globali dell’ospite, facilitando i diversi interventi socio/assistenziali e sanitari.
L’allestimento consiste in un insieme di particolari che identificano una vera stazione ferroviaria, con la sala d’attesa, la biglietteria, le indicazioni segnaletiche, il tabellone partenze, l’orologio, ecc.. tipica degli anni ‘80-’90.

Alcune riflessioni conclusive
Le opportunità di cura devono risultare sinergiche con gli spazi di vita, per ottimizzare la cura della persona affetta da Alzheimer. Un percorso di vita in un contesto ambientale adeguato e protesico, favorisce il benessere della persona. Sicuramente...la persona al centro! Ma con un’organizzazione che accompagna e facilita questa condizione, all’interno di una terapia condivisa dall’equipe e dai familiari di riferimento. Insomma...accompagnare significa esserci, esserci significa ascoltare, essere in ascolto garantisce la cura.

Dal 2015, e attualmente, le strutture da noi realizzate in Italia e all'estero dove è possibile utilizzare per gli ospiti, il personale e i familiari questa innovativa terapia sono:

Italia:

- PARCO DEL WELFARE (NUOVA ASSISTENZA NOVARA)
- CENTRO TEMENOS  (MONTERODUNI ISERNIA)
- CASA DI RIPOSO BORSETTI  (SELLA FACENDA MOSSO BIELLA)
- FONDAZIONE FERB CENTRO ALZHEIMER (GAZZANIGA)
- FONDAZIONE MADONNA DEL BOLDESICO (GRUMELLO DEL MONTE)
- ASSOCIAZIONE ALZHEIMER (BARI)
- CASA DI RIPOSO DON BOSCO  (BOLZANO)
- CENTRO ALZHEIMER KERES SOC.COOP. ONLUS (LUCERA FOGGIA)
- CENTRO ALZHEIMER PG MELANIE KLEIN (TALSANO TARANTO)
- CASA DI RIPOSO CAPROTTI ZAVARIT (GORLE  BERGAMO)
- STABILIMENTO ZOJA TERME DI SALSOMAGGIORE 
- VILLA SERENA (SAN ROMUALDO RAVENNA)

Francia*:

- EPHAD NOTRE DAME DE LA TREILLE – VALENCIEENNES 
- HEPAD BEL AIR – TOURNON D'ANGENAIS

*realizzazioni effettuate con il nostro distributore in Francia